Nord e Sud di Elizabeth Gaskell: mi aspettavo una cosa e ne ho avuta un'altra, anche meglio della prima.



 Il fatto che la copertina di questo libro sia così malridotta dovrebbe rassicurarvi sul fatto che l'ho letto davvero: quindi parlo (e scrivo) a ragion veduta.

Vi dico un'ovvietà (che per me non era poi tale prima di leggere questo libro): nell'800 inglese non è esistita solo Jane Austen.

Mi direte: certo, c'erano le sorelle Brontë, Mary Shelley e tante altre ma, onestamente, a me Elizabeth Gaskell era sfuggita. Eppure si dice che ai suoi tempi fosse famosa come Jane, ed altrettanto stimata.

Sia quel che sia, una volta scoperta la mia mancanza mi sono affrettata a colmare la lacuna comprando Nord e Sud e debitamente spiegazzandone, come dicevo all'inizio, la copertina.
 
Disclaimer:
Sono una Austen dipendente: ho letto Orgoglio e Pregiudizio, ma soprattutto Persuasione, talmente tante volte che ne conosco molti passaggi a memoria, e molto spesso (almeno una volta ogni due giorni) mi viene in mente una frase del libro per commentare qualcosa che mi accade nella vita reale, quindi questo dovete considerarlo: in altre parole, fate la tara alla mia recensione.

In due parole: leggerlo o non leggerlo?
Sì, leggetelo: sebbene scritto nell'800 il libro ha un ritmo ampio ma incalzante, scorre con facilità e senza noia. 

Cosa non ci troverete
I dialoghi brillanti a cui la Austen ci ha abituato, le frivolezze, raccontate senza giudizi, come mezzo per penetrare la psicologia dei personaggi.

Cosa non vi aspettate e vi colpirà di sorpresa
Non è solo una storia sentimentale, anzi, il sentimento ne è solo un pretesto: al centro del libro c'è la contrapposizione tra il Nord ed il Sud (eh già!) della Gran Bretagna ai tempi della rivoluzione industriale, i contrasti tra gli operai e i "padroni" nell'incipiente lotta di classe, il ritratto delle insalubri prime grande città industriali e della campagna inglese, splendida e materna ma dove la sclerosi dei rapporti economici di sfruttamento tra ricchi e poveri, proprietari terrieri e piccola nobiltà da una parte e contadini dall'altra, frantumava le vite di chi non aveva prospettiva di miglioramento se non la fuga verso la grande città dai ritmi serrati ed incalzanti.

In conclusione
Mi ha colpito la modernità di questo libro, che ritrae la vita nelle città del Nord - quelle, appunto, industrializzate- tratteggiandone lineamenti che troviamo (ancora) oggi nelle nostre metropoli: lo stress da iperlavoro, la corsa da un dovere all'altro, la mancanza del salvifico contatto con la natura, il deterioramento e la rarefazione dei rapporti interpersonali.
Direi che è abbastanza per un romanzetto sentimentale, che dite?
Per questo è un libro che consiglio: non è la Austen, ma, oggi posso dirlo con cognizione di causa, è la Gaskell.
 Ed è tanta roba.

Il libro è disponibile su Amazon qui, dove se ne può leggere un estratto gratuito: Nord e Sud





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