tag:blogger.com,1999:blog-59266995701064076392024-03-05T02:50:14.443-08:00Fantart-il posto dei Libri e dei Disegni
Un blog che parla di Libri, Arti Visive ed ImmaginazioneFabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.comBlogger132125tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-83888899307830614372023-10-23T06:16:00.008-07:002023-10-23T06:24:10.725-07:00Jamie Freel e la fanciulla - una fiaba di folletti<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4zVEFrd6_r1EnlAiZptIjtwWEtAfkQxrl1Eq7uhrfTb1yDpx-xB-8as6705AOuGBdKSf42dCG3dpKcgmhrU9kg34gb65z3nOLmqpVO9PDDB9fvzQ4xvnuyM7JBVMTJi_yog_-s7-sLsqnjmORjVfhkqp4XbBRRESsV4LQV33nsxdWcRBX4qzW9WQE7w/s500/foresta-Broceliande.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="306" data-original-width="500" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT4zVEFrd6_r1EnlAiZptIjtwWEtAfkQxrl1Eq7uhrfTb1yDpx-xB-8as6705AOuGBdKSf42dCG3dpKcgmhrU9kg34gb65z3nOLmqpVO9PDDB9fvzQ4xvnuyM7JBVMTJi_yog_-s7-sLsqnjmORjVfhkqp4XbBRRESsV4LQV33nsxdWcRBX4qzW9WQE7w/w629-h386/foresta-Broceliande.jpg" width="629" /></a></div><br /><p><br /></p><p><span style="white-space-collapse: preserve;">Ci sono dei progetti che procedono piano piano.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Dipingere un quadro, scrivere un libro sono opere che richiedono tempo, a prescindere dai risultati, mentre oggi ci viene richiesto di produrre e consumare continuamente notizie, in un flusso inarrestabile dove tutto precipita nella voragine di ciò che è dimenticato prima ancora di essere ricordato.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Eppure i tempi umani non sono solo quelli della concitazione e della fretta: per dar luce a qualcosa di bello occorre lavorare con calma, e con pazienza.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Saper aspettare è un dono, far tesoro di quello che nasce nella quiete operosa della creatività e tenerlo al sicuro dal tempo che scorre è una capacità che molti hanno perso ma che fa parte della nostra cultura.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Questo è quanto mi dico mentre, pur lavorando e producendo, non "condivido" poi molto sui social: ma, come dicevo, ci vuole tempo per(tentare di) far bene.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Così il mio progetto va avanti: per Natale la raccolta di fiabe irlandesi da me scelte e nuovamente raccontate in una veste inedita sarà pronta. </span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Ho selezionato alcune delle fiabe per me più significative e conosciute per raccontarle di nuovo e rinnovare il loro fascino anche al lettore moderno, le ho riscritte e ne curerò le illustrazioni interne e di copertina.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Se non sapete quale regalo concedervi a Natale, seguite la pagina e scegliete questo.</span><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">Pubblico di seguito un estratto della fiaba "Jamie Freel e la fanciulla"... buona lettura!</span></p><p><i><br /></i></p><p><i>"<span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;">Era a Fannet</span><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"> che avevo sempre vissuto, e non avevo mai avuto il desiderio di vivere altrove o, se è per questo, di visitare altri luoghi. La mutevolezza dell’oceano, che andava dal plumbeo grigio dei giorni di pioggia al fresco turchese di quelli assolati, mi riempiva gli occhi e il cuore ogni mattina, quando mi svegliavo all’alba, uscendo ancora assonnato dalla capanna dove vivevo con mia madre per respirare a pieni polmoni la fresca brezza marina.</span></i></p><span id="docs-internal-guid-c6eaa094-7fff-b07f-6551-2bc123d5d53d"><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><i><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;">Io e máthair</span><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"> , tutto ciò che rimaneva della mia famiglia, abitavamo in un modesto cottage e conducevamo una vita ritirata ma onesta: e non avrebbe potuto essere diversamente, date le poche risorse economiche di cui disponevamo. Facevo del mio meglio per non farle mancare nulla, sebbene non avessi grandi mezzi: tutto ciò che guadagnavo lo usavo per provvedere a noi e alla casa, e badavo sempre a darle qualcosa affinchè non sentisse di dover dipendere da me, ma continuasse a pensare che fosse il contrario. Tenevo da parte solo il necessario per una birra, che mi concedevo una volta a settimana al pub del villaggio insieme agli amici, e poco più.</span></i></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><i>Amavo trascorrere la maggior parte del poco tempo libero passeggiando lungo la costa e addentrandomi all’interno, in brevi camminate tra i laghi che punteggiavano l’entroterra.</i></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><i>Conoscevo tutte le piante che crescevano sui dirupi a strapiombo sull’oceano e raccoglievo spesso ciuffi di erica, con cui mia madre adornava la casa e confezionava i sacchetti di erbe profumate che rivendeva al villaggio nei giorni di mercato.</i></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><i>Il momento che più amavo della giornata era il tramonto, fiammeggiante di viola e arancione tra le onnipresenti nuvole sparse. Anche se non avevo ancora finito di lavorare, ogni giorno al calar del sole mi fermavo e ammiravo l’oceano baluginare di riflessi dorati, mentre le ombre tra la vegetazione si facevano lentamente bluastre e impenetrabili.</i></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><i>Poco distante dal nostro piccolo cottage sorgeva un vecchio castello in rovina. Ero un giovane sereno e ho sempre pensato che il segreto della felicità fosse l’accontentarsi di ciò che si ha: nondimeno, quando l'inquietudine della giovinezza mi attanagliava con più forza, mi recavo ai ruderi, come li chiamavo con i miei amici, e seduto tra le mura diroccate contemplavo silenzioso la luna, aspettando che l’aria fresca della sera calmasse i marosi del mio cuore.</i></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><i>Mia madre era sempre preoccupata quando veniva a sapere che mi ero recato al castello:</i></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><i> “Non è modo prudente di comportarsi, Jamie, questo andare in giro di notte! Dopo aver bevuto, poi! Lo sa Dio se non sei un figlio buono e rispettoso,e non potrei chiedere di più, ma non capisco proprio perché tu debba andartene in giro a vagabondare al buio, rischiando di divenire preda di elfi e folletti!”</i></span></p><div><span face="Arial, sans-serif" style="font-size: 12pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;"><br /></span></div></span>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-77409435116930554052023-08-01T06:32:00.006-07:002023-08-01T06:32:53.278-07:00La madre di Oisin - Fiabe d'Irlanda - un'antica storia d'amore<p> </p><a class="x1i10hfl x1qjc9v5 xjbqb8w xjqpnuy xa49m3k xqeqjp1 x2hbi6w x13fuv20 xu3j5b3 x1q0q8m5 x26u7qi x972fbf xcfux6l x1qhh985 xm0m39n x9f619 x1ypdohk xdl72j9 x2lah0s xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x2lwn1j xeuugli xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x1n2onr6 x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1ja2u2z x1t137rt x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x1q0g3np x87ps6o x1lku1pv x1a2a7pz x1lliihq x1pdlv7q" href="https://www.facebook.com/photo/?fbid=710712621068185&set=a.499596155513167&__cft__[0]=AZX_WYlAoJb6798nTOp5hGW-xRWv0zfov4tfwWsGfDjxVQt9Hh2njCDfCQNo2WnLHDOazf2DWuHPe2EyUvQ1Kp9mFzao2ZX8krz9t-t-ZW1gsk4lWzkczXNMCOY5qkzwohYtutPCSCR4L4PcxbHBZ1EZKWm2zQBCif7uDSliCvBtJTXbtztxYLe26a13Hbnd7_Y&__tn__=EH-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; align-items: stretch; border-bottom-color: var(--always-dark-overlay); border-left-color: var(--always-dark-overlay); border-radius: inherit; border-right-color: var(--always-dark-overlay); border-style: solid; border-top-color: var(--always-dark-overlay); border-width: 0px; box-sizing: border-box; color: #385898; cursor: pointer; display: block; flex-basis: auto; flex-direction: row; flex-shrink: 0; font-family: inherit; font-size: 12px; list-style: none; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; outline: none; padding: 0px; position: relative; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; user-select: none; z-index: 0;" tabindex="0"><div class="x6s0dn4 x1jx94hy x78zum5 xdt5ytf x6ikm8r x10wlt62 x1n2onr6 xh8yej3" style="align-items: center; background-color: #2e2425; display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; overflow: hidden; position: relative; width: 500px;"><div style="font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 500px; width: calc((100vh + -325px) * 1.77812);"><div class="xqtp20y x6ikm8r x10wlt62 x1n2onr6" style="font-family: inherit; height: 0px; overflow: hidden; padding-top: 281.188px; position: relative;"><div class="x10l6tqk x13vifvy" style="font-family: inherit; height: 281.188px; left: 0px; position: absolute; top: 0px; width: 500px;"><img alt="Potrebbe essere un'immagine raffigurante orizzonte e crepuscolo" class="x1ey2m1c xds687c x5yr21d x10l6tqk x17qophe x13vifvy xh8yej3 xl1xv1r" height="356" referrerpolicy="origin-when-cross-origin" src="https://scontent.ffco2-1.fna.fbcdn.net/v/t39.30808-6/358150634_710712611068186_6376766739712825711_n.jpg?stp=dst-jpg_p960x960&_nc_cat=107&cb=99be929b-3346023f&ccb=1-7&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=TUBRPSnGu1MAX-Q2MU2&_nc_ht=scontent.ffco2-1.fna&oh=00_AfCOkyfN7oxVmyHXpUQLqxUHAviDVSqjEBPNpN6tMs-J8A&oe=64CDE5C8" style="border: 0px; height: 281.188px; inset: 0px; object-fit: cover; position: absolute; width: 500px;" width="634" /></div></div></div></div></a><p><span style="background-color: white; color: var(--primary-text); font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space-collapse: preserve;"><br /></span></p><p><span style="background-color: white; color: var(--primary-text); font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; white-space-collapse: preserve;">Giant's Causeway, il sentiero del gigante, è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi d'Irlanda. </span></p><div style="background-color: white; color: #1c1e21; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px;"><div class="" dir="auto" style="font-family: inherit;"><div class="x1iorvi4 x1pi30zi x1l90r2v x1swvt13" data-ad-comet-preview="message" data-ad-preview="message" id=":Rlalaul9laammjt9emhpapd5aqH2:" style="font-family: inherit; padding: 4px 16px 16px;"><div class="x78zum5 xdt5ytf xz62fqu x16ldp7u" style="display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; margin-bottom: -5px; margin-top: -5px;"><div class="xu06os2 x1ok221b" style="font-family: inherit; margin-bottom: 5px; margin-top: 5px;"><span class="x193iq5w xeuugli x13faqbe x1vvkbs x1xmvt09 x1lliihq x1s928wv xhkezso x1gmr53x x1cpjm7i x1fgarty x1943h6x xudqn12 x3x7a5m x6prxxf xvq8zen xo1l8bm xzsf02u x1yc453h" dir="auto" style="color: var(--primary-text); display: block; font-family: inherit; font-size: 0.9375rem; line-height: 1.3333; max-width: 100%; min-width: 0px; overflow-wrap: break-word; word-break: break-word;"><div class="xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs x126k92a" style="font-family: inherit; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Secondo la leggenda il sentiero fu costruito da Fionn, eroe della mitologia irlandese, per raggiungere la Scozia e sfidare il gigante Benandonner.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Fionn è anche il protagonista de "La madre di Oisin", fiaba di cui oggi ti propongo l'inizio, nella versione da me rielaborata e presente nella raccolta inclusa in "Fiabe d'Irlanda", in uscita per Natale 2023.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Segui la pagina per <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>conoscere la data d'uscita del libro e prenotarne la tua copia!</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Buona lettura <span class="x3nfvp2 x1j61x8r x1fcty0u xdj266r xhhsvwb xat24cr xgzva0m xxymvpz xlup9mm x1kky2od" style="display: inline-flex; font-family: inherit; height: 16px; margin: 0px 1px; vertical-align: middle; width: 16px;"><img alt="🙂" height="16" referrerpolicy="origin-when-cross-origin" src="https://static.xx.fbcdn.net/images/emoji.php/v9/ta5/1.5/16/1f642.png" style="border: 0px;" width="16" /></span></div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Fabiola </div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="font-family: inherit; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">"Era quasi sera. I feniani procedevano a passo regolare. I cani da caccia gli scodinzolavano tra i piedi, adeguandosi spontaneamente all’incedere dei loro padroni. La giornata di caccia era stata lunga e intensa, ed era ora di volgere i passi verso casa.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">I raggi del sole filtravano obliqui tra le fronde in un pulviscolo dorato, mentre la sera si avvicinava velocemente e il cielo si tingeva di sfumature color lavanda.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Un improvviso stormire di foglie, e all’improvviso un cerbiatto saltò in mezzo al sentiero, rivolgendo i grandi e liquidi occhi verso Fionn, che camminava a capo della fila.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">L’uomo si bloccò quasi istintivamente, attento a non muoversi: le membra tese, contemplò l’animale, ammaliato dai suoi occhi color ambra. Quella quiete innaturale non durò che un istante: i cani cominciarono ad abbaiare, eccitati dalla vista della selvaggina, e il cerbiatto balzò via spaventato, invitandoli ad una forsennata corsa al suo inseguimento.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Fionn raccolse i capelli, candidi come le nuvole in un mattino d’estate, in un nodo dietro la testa e si lanciò furiosamente all’inseguimento.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Non c’erano orari per la caccia, tantomeno se una preda così allettante si presentava spontaneamente davanti a lui: l’istinto a cacciare era innato nell’uomo come nei suoi segugi, Bran e Sceólan: i loro corpi scattanti saettavano in avanti, protesi nell’impeto della corsa. Correvano e correvano finché più null’altro esisteva se non l’ebbrezza della caccia, il resto del gruppo perso indietro in una nebbia indistinta: solo il cerbiatto esisteva, il cerbiatto e quella focosa, irrefrenabile smania di andare avanti, sempre più veloce, sempre più vicino all’irraggiungibile, agile preda.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Fionn seguiva dappresso, veloce come suoi amati cani: le sue lunghe falcate distanziarono presto il resto del gruppo, mentre diventava un tutt'uno con i segugi e lo sfuggente cerbiatto. I piedi svelti e sicuri sceglievano senza esitazione il terreno più saldo, saltando pozzanghere, grovigli di rovi e di radici, per trovare saldo appoggio là dove il terreno era più asciutto. I tre correvano come membra di un’unica creatura, aggirando un masso ed inerpicandosi su quello successivo, tuffandosi nelle fresche ombre di un folto d’alberi, là dove l’ombra era dolce come il miele di un alveare.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;"> Leggere nuvole di polvere si alzavano al passaggio degli inseguitori, mentre il silenzio regnava sovrano. Fionn notò con stupore che i suoi cani non reagivano come nelle solite battute, non si rivolgevano, nella corsa, a cogliere il suo sguardo con i liquidi occhi marroni, cercando l’approvazione che egli non mancava mai di dargli con incitazioni e richiami. Egli li conosceva a memoria: il movimento delle flessibili code, lo scatto all’indietro delle orecchie, la leggerezza con cui poggiavano a terra le zampe nella corsa sfrenata. Non un guaito stavolta, non un latrato turbavano il silenzio del momento: solo lo stormire delle fronde, il rumore delle felci che ondeggiavano al loro passaggio, il sibilo del vento lontano, e null’altro.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Nella concentrazione della corsa, ai margini della coscienza di Fionn, un senso di disorientamento lo colse: non riusciva a capire perché i suoi segugi si comportassero così diversamente dal solito....</div></div></span></div></div></div></div><div class="x1n2onr6" id=":Rlalaul9laammjt9emhpapd5aqH3:" style="font-family: inherit; position: relative;"><div class="x1n2onr6" style="font-family: inherit; position: relative;"><a class="x1i10hfl x1qjc9v5 xjbqb8w xjqpnuy xa49m3k xqeqjp1 x2hbi6w x13fuv20 xu3j5b3 x1q0q8m5 x26u7qi x972fbf xcfux6l x1qhh985 xm0m39n x9f619 x1ypdohk xdl72j9 x2lah0s xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x2lwn1j xeuugli xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x1n2onr6 x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1ja2u2z x1t137rt x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x1q0g3np x87ps6o x1lku1pv x1a2a7pz x1lliihq x1pdlv7q" href="https://www.facebook.com/photo/?fbid=710712621068185&set=a.499596155513167&__cft__[0]=AZX_WYlAoJb6798nTOp5hGW-xRWv0zfov4tfwWsGfDjxVQt9Hh2njCDfCQNo2WnLHDOazf2DWuHPe2EyUvQ1Kp9mFzao2ZX8krz9t-t-ZW1gsk4lWzkczXNMCOY5qkzwohYtutPCSCR4L4PcxbHBZ1EZKWm2zQBCif7uDSliCvBtJTXbtztxYLe26a13Hbnd7_Y&__tn__=EH-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; align-items: stretch; background-color: transparent; border-bottom-color: var(--always-dark-overlay); border-left-color: var(--always-dark-overlay); border-radius: inherit; border-right-color: var(--always-dark-overlay); border-style: solid; border-top-color: var(--always-dark-overlay); border-width: 0px; box-sizing: border-box; color: #385898; cursor: pointer; display: block; flex-basis: auto; flex-direction: row; flex-shrink: 0; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; min-height: 0px; min-width: 0px; outline: none; padding: 0px; position: relative; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation; user-select: none; z-index: 0;" tabindex="0"><div class="x6s0dn4 x1jx94hy x78zum5 xdt5ytf x6ikm8r x10wlt62 x1n2onr6 xh8yej3" style="align-items: center; background-color: #2e2425; display: flex; flex-direction: column; font-family: inherit; overflow: hidden; position: relative; width: 500px;"><div style="font-family: inherit; max-width: 100%; min-width: 500px; width: calc((100vh + -325px) * 1.77812);"><div class="xqtp20y x6ikm8r x10wlt62 x1n2onr6" style="font-family: inherit; height: 0px; overflow: hidden; padding-top: 281.188px; position: relative;"><div class="x10l6tqk x13vifvy" style="font-family: inherit; height: 281.188px; left: 0px; position: absolute; top: 0px; width: 500px;"><br /></div></div></div></div><div class="xua58t2 xzg4506 x1ey2m1c xds687c x47corl x10l6tqk x17qophe x13vifvy" style="border-bottom: 1px solid var(--media-inner-border); border-top: 1px solid var(--media-inner-border); font-family: inherit; inset: 0px; pointer-events: none; position: absolute;"></div><div class="x1o1ewxj x3x9cwd x1e5q0jg x13rtm0m x1ey2m1c xds687c xg01cxk x47corl x10l6tqk x17qophe x13vifvy x1ebt8du x19991ni x1dhq9h" data-visualcompletion="ignore" style="border-radius: inherit; font-family: inherit; inset: 0px; opacity: 0; pointer-events: none; position: absolute; transition-duration: var(--fds-duration-extra-extra-short-out); transition-property: opacity; transition-timing-function: var(--fds-animation-fade-out);"></div></a></div><div class="x6ikm8r x10wlt62" style="font-family: inherit; overflow: hidden;"></div></div></div><div class="x8gbvx8 x80vd3b x1q0q8m5 xso031l x8cjs6t x13fuv20 x178xt8z x78zum5 x1q0g3np x1qughib xz9dl7a xn6708d xsag5q8 xpkgp8e" style="background-color: white; border-bottom-color: var(--divider); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; border-top-color: var(--divider); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; color: #1c1e21; display: flex; flex-direction: row; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px; padding: 12px 12px 12px 14px; place-content: flex-start space-between;"><div class="x78zum5 x1q0g3np" style="display: flex; flex-direction: row; font-family: inherit;"><div class="x12mruv9 x1xmf6yo x1sxyh0" style="font-family: inherit; margin-left: 2px; margin-top: 8px; padding-right: 8px;"><i class="x1b0d499 x1d69dk1" data-visualcompletion="css-img" style="background-image: url("https://static.xx.fbcdn.net/rsrc.php/v3/yc/r/-utvp1_2P_S.png"); background-position: 0px -258px; background-repeat: no-repeat; background-size: 38px 346px; display: inline-block; filter: var(--filter-secondary-icon); height: 20px; vertical-align: -0.25em; width: 20px;"></i></div></div></div>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-30106716368000350082023-06-08T01:36:00.000-07:002023-06-08T01:37:19.279-07:00La storia di Roisìn e delle dodici oche<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixLGDhVlbkX3X5y_un0pF05twEMVd7_ywG-KleNVPiqum7nzG2--GuYBSwy5Wp_8N8V56q95lDxiN5cGyvYDe6nf4MxgVYokwOb_L_kuXeK_soroEXJlTsll9Swhyz95epB5Nn58xDsO34R_nOvac89C4g4_YKR0aajwYRDDiEHhOIM9SrK5PGZtpH/s2560/moher%20flowers.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1439" data-original-width="2560" height="325" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixLGDhVlbkX3X5y_un0pF05twEMVd7_ywG-KleNVPiqum7nzG2--GuYBSwy5Wp_8N8V56q95lDxiN5cGyvYDe6nf4MxgVYokwOb_L_kuXeK_soroEXJlTsll9Swhyz95epB5Nn58xDsO34R_nOvac89C4g4_YKR0aajwYRDDiEHhOIM9SrK5PGZtpH/w578-h325/moher%20flowers.jpg" width="578" /></a></div><br /> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">Oggi pubblico l'inizio di una delle storie tradizionali che ho riscritto e che faranno parte della prossima raccolta "Favole d'Irlanda" (il titolo potrà subire variazioni). </span><p></p><div class="xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Si tratta di un retelling della favola tradizionale "Le dodici Oche"... buona lettura, segui il blog per scoprire la data di uscita del libro!</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">"<b>La storia di Roisìn e delle dodici oche</b></div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Il <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>ricordo più antico che ho di me stessa risale ad una quieta mattina di sole, io seduta vicino alla finestra a guardare il volo dei cigni che abitavano il lago vicino al castello.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Avrò avuto sì e no dodici anni: ormai ero brava sia a cucire che a ricamare, e le dame di compagnia della mamma non prestavano più attenzione all’esecuzione dei miei ricami, non più di quanto controllassero quelli delle loro compagne quando si mostravano l’una con l’altra i propri lavori.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Quella mattina stavo ricamando una scena di caccia: un tenero cerbiatto, colto nel folto di un bosco, era ritratto nell’atto di fuggire dal cacciatore che lo incalzava.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">All’arazzo lavoravamo in tante: era quasi completo, e sarebbe stato appeso alle mura della sala grande in tempo per i festeggiamenti di Samhain, che segnava l’inizio della stagione fredda, quando la terra si metteva a riposo in attesa della Primavera.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Allontanai dagli occhi il ricamo, per guardare meglio le sue linee generali: l’aggraziato cerbiatto spiccava sul bianco dello sfondo, ritto sulle zampe sottili: al suo fianco avevo ricamato una piccola rosa.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Roisìn, rosellina: quello era anche il significato del mio nome, che mi era stato dato per la mia bellezza: quella la caratteristica che era stata tanto desiderata da mia madre, per la quale aveva perso i propri figli maschi.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Una volta di più mi chiesi come sarebbe stata la mia vita se, invece di crescere come figlia unica, avessi avuto la compagnia dei miei dodici fratelli: ma fantasticare non me li avrebbe mai restituiti. Eppure avrei fatto di tutto per riaverli indietro.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Presso quella stessa finestra, tanti anni prima, la mia malinconica madre aveva espresso a voce alta il desiderio di avere una figlia; una piccola, dolce creatura dalla pelle bianca come la neve, le guance rosse come il sangue ed i capelli neri come l’ala di un corvo, dicendosi disposta a dare qualunque cosa, persino i propri dodici figli maschi, pur di essere esaudita.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Così era avvenuto: una vecchia sconosciuta, le rughe che le attraversavano le guance come segni di coltello, era improvvisamente apparsa promettendole che avrebbe avuto ciò che chiedeva.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">“Il tuo desiderio è stato malvagio” aveva però sibilato “e per punirti sarà esaudito. Avrai una bambina intelligente e bellissima: ma quando nascerà perderai tutti gli altri tuoi figli.”</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Mia madre si era stretta al petto il lavoro di cucito, atterrita, e aveva gridato chiamando le guardie: ma quando esse entrarono nell’ampia sala la vecchia era già sparita senza lasciare traccia.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Rosa dal senso di colpa e spaventata dalla predizione della megera, aveva subito dato disposizioni perché le camere dei bambini venissero presidiate notte e giorno dalle guardie. Ovunque andavano, i miei fratelli vissero i successivi dieci mesi continuamente sorvegliati dai vigili occhi dei soldati di stanza al castello.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Tutte queste precauzioni non erano però state sufficienti......"</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space-collapse: preserve;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Per scoprire come andrà a finire segui la pagina! <span class="x3nfvp2 x1j61x8r x1fcty0u xdj266r xhhsvwb xat24cr xgzva0m xxymvpz xlup9mm x1kky2od" style="display: inline-flex; font-family: inherit; height: 16px; margin: 0px 1px; vertical-align: middle; width: 16px;"><img alt="🙂" height="16" referrerpolicy="origin-when-cross-origin" src="https://static.xx.fbcdn.net/images/emoji.php/v9/ta5/1.5/16/1f642.png" style="border: 0px;" width="16" /></span></div></div>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-85491310571747578562023-05-29T06:35:00.010-07:002023-05-29T06:39:02.566-07:00Raccolta e retelling di fiabe tradizionali irlandesi<p> <span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Un progetto che ho iniziato anni fa ritrova slancio, e ricomincio a scrivere: dopo la pubblicazione de La Bella e la Bestia, che ho pubblicato qualche anno fa (la trovate <a href="https://amzn.to/3N3v6Fy" target="_blank">qui</a> )la prossima opera ad essere pubblicata sarà una <b>raccolta di fiabe tradizionali irlandesi</b>, riscritte e rielaborate.</span></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">La terra di smeraldo, che tanti poeti e cantori ha dato al mondo, sarà la fonte dalla quale raccoglierò e selezionerò storie e leggende fantastiche, raccontandole in forma moderna ed illustrandole con <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>nuovi disegni: seguite il blog per non perdere gli aggiornamenti sul progetto, la lista delle favole che saranno incluse e anteprime sulle illustrazioni che la correderanno!</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAWNtvmDDqRyjf0E1d99XsUGzsSTgYXEHTuRLG00BhRMW5yv1idkWhlgS6O-oZ3vNthw9vzPx19wMnu9QWMunmZOKTTEAm7m7ldTn932xzKBIJE4uHy9oFwsnl_VfPPFgqC3fhNvHN0w9pf6fwoakwX8kxju-oQAEZSOb06vTkZAJ5PDtiwozcZI-d/s3856/nelboscoperweb.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2580" data-original-width="3856" height="391" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAWNtvmDDqRyjf0E1d99XsUGzsSTgYXEHTuRLG00BhRMW5yv1idkWhlgS6O-oZ3vNthw9vzPx19wMnu9QWMunmZOKTTEAm7m7ldTn932xzKBIJE4uHy9oFwsnl_VfPPFgqC3fhNvHN0w9pf6fwoakwX8kxju-oQAEZSOb06vTkZAJ5PDtiwozcZI-d/w585-h391/nelboscoperweb.jpg" width="585" /></a></div><br /><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Immagine: Nimue, or In the Wood, Nel Bosco. Acquerelli su carta.</div>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-66606628981857106212023-04-03T12:23:00.002-07:002023-04-03T12:23:29.271-07:00Anatomia artistica. Carnet di morfologia. Perché non è mai troppo tardi.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrGCbDUlNJVWjuMLC9LgM3haM15Haj7jfbtt4iBhRL9INDLIbrd0mRQXljgjG78XbXS0EPj_C0r0TWYu9mJmVhZCGFC3cCx92KS00_FOAgw9RkJJot4cp9979NTPie6ZUfl6tw2aXFf1ZsnUxHZHKWa-_uczufQinl5lGFLwMxl2I-Tqq5E-Inrhqa/s850/anatomia%20artistica.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="846" data-original-width="850" height="393" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrGCbDUlNJVWjuMLC9LgM3haM15Haj7jfbtt4iBhRL9INDLIbrd0mRQXljgjG78XbXS0EPj_C0r0TWYu9mJmVhZCGFC3cCx92KS00_FOAgw9RkJJot4cp9979NTPie6ZUfl6tw2aXFf1ZsnUxHZHKWa-_uczufQinl5lGFLwMxl2I-Tqq5E-Inrhqa/w395-h393/anatomia%20artistica.JPG" width="395" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p><p>Oggi vi parlo di un testo che unisce il mio amore per i libri a quello per la pittura ed il disegno.</p><p>Pur disegnando e dipingendo da molti anni, mi sono accorta di non avere un vero e proprio testo di anatomia artistica: possiedo diversi manuali, qualche libro di fotografie dal quale attingere per copiare pose e movenze e per lo più ormai, quando ho bisogno di un riferimento visivo, faccio le mie ricerche su internet.</p><p>Ma ricercare immagini è un'attività faticosa - lo è realmente, anche se a scriverlo sembra ridicolo - e per il momento in cui riesco a trovare un'immagine la voglia di disegnare è già andata via.</p><p>Invece un testo di anatomia, seppur sommario come quello che oggi recensisco - ha un approccio più organico e consente uno studio non frammentato nei mille cocci di un'attenzione disattenta.</p><p>Se a ciò aggiungo la mia innegabile predilezione per il cartaceo, non vedo come ho potuto aspettare fino ad oggi per rimediare a questa mancanza della mia biblioteca acquistando questo libro.</p><p>Le tavole sono schizzi dell'autore, non fotografie o disegni dettagliati, quindi non hanno un'accuratezza scientifica, nondimeno sono un utile ausilio se si vuole disporre di un veloce manualetto da portare sempre con sé.</p><p>Alla casa editrice, l'Ippocampo, la mia gratitudine per aver approntato in un piccolo veloce testo una materia che di solito è oggetto di ben altri tomi, assai più costosi.</p><p>Dopo aver cercato la mia copia in una libreria "fisica" senza successo (ma questa è un'altra storia) io ho acquistato la mia copia qui: </p><p><a href="https://amzn.to/411h1wR" target="_blank">Anatomia artistica. Carnet di morfologia</a><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p></p><p><br /></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-3281843153437518392023-03-14T03:46:00.005-07:002023-03-14T03:46:30.060-07:00Sui Quadri, sui Libri e sulle loro Copertine<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhREG-rH1T-zbl58o51Kq_4kE6boQJvV0yXVwoLu9_J4P7dzhty2L6roNks_sicBcZu6kUeDqvDfyqUib3J699d1tz1MCbImV6UPnwpogoezk9VPF1uBQ-pEZvK9e9eVZhjCLZidUCNYmLxrnKIj9jVgkYFtEsdes6XnBrR22VvZGBB_CKvPcbCtxFo/s4000/IMG20230301124750.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhREG-rH1T-zbl58o51Kq_4kE6boQJvV0yXVwoLu9_J4P7dzhty2L6roNks_sicBcZu6kUeDqvDfyqUib3J699d1tz1MCbImV6UPnwpogoezk9VPF1uBQ-pEZvK9e9eVZhjCLZidUCNYmLxrnKIj9jVgkYFtEsdes6XnBrR22VvZGBB_CKvPcbCtxFo/w360-h480/IMG20230301124750.jpg" width="360" /></a></div><br /> <p></p><p><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Sproloquio del martedì.</span></p><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xdj266r x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Oggi scrivo a braccio.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Sono una produttrice di oggetti strani ed arcani.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Cose vetuste, ancorate ad una età morta e sepolta, talmente lontana da essere ormai menzionata solamente nei libri, forse mai esistita realmente.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">All'esistenza della maggior parte delle cose crediamo per fede, non per averla sperimentata realmente.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>Leonardo da Vinci, Michelangelo, Savonarola, Giordano Bruno, le torte a merenda, la via lattea e il cielo nero di notte: un tempo tutto ciò deve essere esistito, ma non oggi.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Così come il collezionista di quadri, o semplicemente l'estimatore.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Un tipo di persona interessata all'arte, al bello, al confronto con pensieri altri e diversi.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">All'acquisto di un oggetto che non sia un telefonino o una console per videogiochi.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">No: oggi meglio una stampa di Ikea (nemmeno economica, dovrei dire: alcune costano quanto uno dei miei quadri).</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Non che la stampa di Ikea sia peggio, per carità. Senza dubbio più adatta all'uomo e ala donna moderni.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Ma ci sono persone, come me, che comunque continuano, con esiti diversi, a dipingere.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Per questo li apprezzo tutti, per quanto mi riguarda: perché continuare ad esprimersi con un mezzo così visceralmente umano - il gesto della pittura, del pennello che scorre sul legno e sulla tela, la difficoltà di trovare la linea o la sfumatura giuste - è un gesto autenticamente rivoluzionario, oltre che testardo e razionalmente incomprensibile.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;"> Ma è un gesto, appunto: non risponde alla razionalità se non in seconda battuta: e per chi lo sente è una necessità insopprimibile. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Qualcosa che non si fa per vendere o per avere successo. </div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Ma solo per esistere e per dire al mondo che esisti.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Quindi esisto, e dipingo.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Quando completati, i miei quadri per la maggior parte trovano il sonno in cantina salvo i pochi che invece mi lasciano per altri occhi che sanno vederli ed apprezzarli in mezzo al frastuono.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;">E allora li uso, cercando di non tradirli: e ne faccio copertine per i libri classici che ripubblico su Amazon, spargendone l'immagine nel mondo e sperando che lontano, magari in un altro paese, trovino che li sappia vedere, apprezzare e chi sappia goderne.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Attualmente sto usando questo per la copertina del prossimo libro.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit;">Sarà bella. E viaggerà lontano.</div></div>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-84065174622931603432023-03-03T06:31:00.009-08:002023-03-03T06:32:52.938-08:00Shakespeare: i Sonetti, in una nuova edizione illustrata in lingua originale<p><br /></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-8Ld45og0qKoByv4tvlrLx-JUJIK2BMfKxZxYIZzvMaxWAAhCfh3EmNUOeU8ySxmeTLZwiQkh7JN1y7kYZ27cJs95AXRfxsXSbisaj5PkC8rt0omam_7Ac_6X9w1Hfpwvdlcm7C07CZxnPJsV4mKBCOsD8aPkMxLGjqXcepU_6RZPXXrQihGvYz6s/s626/shakespeare.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="626" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-8Ld45og0qKoByv4tvlrLx-JUJIK2BMfKxZxYIZzvMaxWAAhCfh3EmNUOeU8ySxmeTLZwiQkh7JN1y7kYZ27cJs95AXRfxsXSbisaj5PkC8rt0omam_7Ac_6X9w1Hfpwvdlcm7C07CZxnPJsV4mKBCOsD8aPkMxLGjqXcepU_6RZPXXrQihGvYz6s/s320/shakespeare.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCCqed2BhYMZNaekmDKGFfITvqiiwoI2pSmM7ylqPGpjJIaWXH7uOEulxXXIQTJ7rM9KoptbUGwFqTMO6XDOAISm793oqCkOzTDGtopHdKZUmbFkZl87haeu7LmwjHQHqZ14EMf6mwm2WjgwxwreNRNUo4gAwBhGjMqbXmb3RzQI5_waND5v6E3Q_-/s3800/IMG20230227144123.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="3800" data-original-width="2797" height="517" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCCqed2BhYMZNaekmDKGFfITvqiiwoI2pSmM7ylqPGpjJIaWXH7uOEulxXXIQTJ7rM9KoptbUGwFqTMO6XDOAISm793oqCkOzTDGtopHdKZUmbFkZl87haeu7LmwjHQHqZ14EMf6mwm2WjgwxwreNRNUo4gAwBhGjMqbXmb3RzQI5_waND5v6E3Q_-/w380-h517/IMG20230227144123.jpg" width="380" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /><br /><br /><br /><br /></td></tr></tbody></table><br /><p>Solitamente scrivo di libri.</p><p>Di quelli che sto leggendo, che ho letto, che mi sono piaciuti e che ho faticato a finire.</p><p>Stavolta no.</p><p>Anzi, stavolta pure. Ma soprattutto di pietre miliari della letteratura.</p><p>Scriverò (ma solo poche righe, per ora) di un libro antico centinaia di anni, che ancora oggi parla a moltissimi.</p><p>Perché <b>dell'amore</b> non ci si deve dimenticare, anche quando l'orizzonte è scuro e piovoso.</p><p>Si tratta dei <b>Sonetti di Shakespeare</b>: il bardo per antonomasia, uno degli autori che più ha saputo distillare l'essenza dell'innamoramento nel suo succo più aspro e dolce insieme...</p><p>Centocinquantaquattro composizioni, dapprima raccolte e pubblicate senza il consenso dell'autore, che parlano d'amore; che parlano<b> l'amore</b>, in tutti i sensi, in tutti i modi, verso il proprio e l'altrui sesso (oggi si direbbe genere).</p><p> I primi centoventisei sono dedicati "al bel giovane" (fair youth), con toni tutt'altro che fraterni; i rimanenti, fino al centocinquantaquattro, alla "donna bruna" (dark lady).</p><p> A dispetto di chi parla di normalità, dei bei tempi andati e di come si stava meglio quando si stava peggio.</p><p>L'edizione in versione originale in inglese, curata ed illustrata da me, sarà disponibile su Amazon dalla settimana prossima - non temete, vi avvertirò per tempo. Seguirà una selezione con testo a fronte in italiano successivamente.</p><p>Per l'illustrazione di copertina userò il mio ultimo quadro, completato pochi giorni fa. </p><p>Ma questa è un'altra storia.</p><p><br /></p><p><br /></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-41557543217246690902023-02-24T02:55:00.004-08:002023-02-24T03:12:00.860-08:00Nord e Sud di Elizabeth Gaskell: mi aspettavo una cosa e ne ho avuta un'altra, anche meglio della prima. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH0qqegsACjJD-5R8usBs6Zy7sZwDtYGthD7oVBjhpAYiOeoQRzhgPhoyo5KwX5ehZztu3pyjkFslIVkC65BH9HG7WG84ijGpjKYsKXusI6z2wPwSNWiTscm2UGEvDrCwum4sEw59kSuGLeAbSib56TOxm1I7lcW41GsOmqbWM-9v3_FTRXGu_SuQN/s4000/IMG20230224103631.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="537" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH0qqegsACjJD-5R8usBs6Zy7sZwDtYGthD7oVBjhpAYiOeoQRzhgPhoyo5KwX5ehZztu3pyjkFslIVkC65BH9HG7WG84ijGpjKYsKXusI6z2wPwSNWiTscm2UGEvDrCwum4sEw59kSuGLeAbSib56TOxm1I7lcW41GsOmqbWM-9v3_FTRXGu_SuQN/w403-h537/IMG20230224103631.jpg" width="403" /></a></div><br /><p><br /></p><p> Il fatto che la copertina di questo libro sia così malridotta dovrebbe rassicurarvi sul fatto che l'ho letto davvero: quindi parlo (e scrivo) a ragion veduta.</p><p>Vi dico un'ovvietà (che per me non era poi tale prima di leggere questo libro): nell'800 inglese non è esistita solo Jane Austen.</p>Mi direte: certo, c'erano le sorelle Brontë, Mary Shelley e tante altre ma, onestamente, a me Elizabeth Gaskell era sfuggita. Eppure si dice che ai suoi tempi fosse famosa come Jane, ed altrettanto stimata.<br /><br />Sia quel che sia, una volta scoperta la mia mancanza mi sono affrettata a colmare la lacuna comprando Nord e Sud e debitamente spiegazzandone, come dicevo all'inizio, la copertina.<div> </div><div><b>Disclaimer:</b></div><div>Sono una Austen dipendente: ho letto Orgoglio e Pregiudizio, ma soprattutto <b>Persuasione</b>, talmente tante volte che ne conosco molti passaggi a memoria, e molto spesso (almeno una volta ogni due giorni) mi viene in mente una frase del libro per commentare qualcosa che mi accade nella vita reale, quindi questo dovete considerarlo: in altre parole, fate la tara alla mia recensione.</div><div><br /></div><div><b>In due parole: leggerlo o non leggerlo?</b></div><div>Sì, leggetelo: sebbene scritto nell'800 il libro ha un ritmo ampio ma incalzante, scorre con facilità e senza noia. </div><div><br /></div><div><b>Cosa <u>non </u>ci troverete</b></div><div>I dialoghi brillanti a cui la Austen ci ha abituato, le frivolezze, raccontate senza giudizi, come mezzo per penetrare la psicologia dei personaggi.</div><div><br /></div><div><b>Cosa non vi aspettate e vi colpirà di <u>sorpresa</u></b></div><div>Non è solo una storia sentimentale, anzi, il sentimento ne è solo un pretesto: al centro del libro c'è la contrapposizione tra il Nord ed il Sud (eh già!) della Gran Bretagna ai tempi della rivoluzione industriale, i contrasti tra gli operai e i "padroni" nell'incipiente lotta di classe, il ritratto delle insalubri prime grande città industriali e della campagna inglese, splendida e materna ma dove la sclerosi dei rapporti economici di sfruttamento tra ricchi e poveri, proprietari terrieri e piccola nobiltà da una parte e contadini dall'altra, frantumava le vite di chi non aveva prospettiva di miglioramento se non la fuga verso la grande città dai ritmi serrati ed incalzanti.</div><div><br /></div><div><b>In conclusione</b></div><div>Mi ha colpito la modernità di questo libro, che ritrae la vita nelle città del Nord - quelle, appunto, industrializzate- tratteggiandone lineamenti che troviamo (ancora) oggi nelle nostre metropoli: lo stress da iperlavoro, la corsa da un dovere all'altro, la mancanza del salvifico contatto con la natura, il deterioramento e la rarefazione dei rapporti interpersonali.</div><div>Direi che è abbastanza per un romanzetto sentimentale, che dite?</div><div>Per questo è un libro che consiglio: non è la Austen, ma, oggi posso dirlo con cognizione di causa, è la Gaskell.</div><div> Ed è tanta roba.</div><div><br /></div><div>Il libro è disponibile su Amazon<a href="https://amzn.to/3YZP5sk" target="_blank"> qui, </a>dove se ne può leggere un estratto gratuito: <a href="https://amzn.to/3YZP5sk" target="_blank">Nord e Sud</a></div><div><br /></div><div><br /><br /><br /><br /></div>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-11566249763299312752023-02-17T02:49:00.009-08:002023-02-17T02:55:04.739-08:00La dea che è in te: lezioni di vita delle nostre sorelle immortali - Una lettura rilassante e curiosa<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2FIxOTJ8akF2_8ZiDfME4dINie_1odTOTU9eHEGIZqFixHI8EYtlndAWT7NTlDZ-2rkP10Wcq9NHPvYkMLJmBvzpozVS3heAzBMjjQ_VO1kd8JQkN_K85t2rhM-hH3EbnoGBB4YW2U37DdrN1LnSWKbMpe-Uews-oSdZ2hznErZ55qPQB0T78b1pT/s3271/IMG20230217105343.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3271" data-original-width="3000" height="410" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2FIxOTJ8akF2_8ZiDfME4dINie_1odTOTU9eHEGIZqFixHI8EYtlndAWT7NTlDZ-2rkP10Wcq9NHPvYkMLJmBvzpozVS3heAzBMjjQ_VO1kd8JQkN_K85t2rhM-hH3EbnoGBB4YW2U37DdrN1LnSWKbMpe-Uews-oSdZ2hznErZ55qPQB0T78b1pT/w376-h410/IMG20230217105343.jpg" width="376" /></a></div><br /> <p></p><p>Mentre procedo nella realizzazione del mio ultimo quadro (che si può trovare, anche se ancora incompleto,<a href="https://fantart-galleria.blogspot.com/" target="_blank"> qui</a>), vi racconto di un libro rilassante, curioso e divertente che ho letto alla fine dell'anno scorso: si tratta di <b>La Dea che è in te</b>, autrici Elizabeth Foley e Beth Coates, ed è un agile libretto di circa 200 pagine da leggere se ti vuoi rilassare un po' curiosando nelle mitologie di molte culture senza annoiarti.</p><p><b>Perché l'ho letto</b></p><p>Amo la mitologia (non tutta, ma quasi) e mi piace esplorare i racconti antichi che attraversano trasversalmente più culture e civiltà per ricercarne gli elementi ricorrenti, trovarne le rimembranze nella psicologia delle persone e farne materiale per i miei quadri.</p><p>Tuttavia è un argomento che spesso viene trattato in modo noioso e prolisso oppure, se affrontato in testi accademici, difficilmente accessibile ai più e non molto adatto ad una lettura rilassante.</p><p>In altre parole, non sempre sono disposta ad affrontare un testo universitario per soddisfare le mie "curiosità mitologiche". E questo libro serve abbastanza bene allo scopo: in poche paginette dedicate alla singola divinità o eroina ne viene ricordata la storia ed offerta una chiave di lettura moderna in un'ottica di valorizzazione della propria individualità (femminile).</p><p>I personaggi su cui si incentra il libro sono molti: 26 piccoli ritratti, dalla strega Baba Yaga alla norrena Freya, dall'arcinota Atena alla (per noi italiani) semisconosciuta Uzume dal Giappone: tante storie in cui ritrovarsi o scoprirsi, per passare qualche ora in una lettura piacevole e rilassante.</p><p><b>Difetti del libro</b></p><p>Non so se sia corretto parlare di un vero e proprio difetto, ma, nel malcelato intento di non appesantire la lettura con uno stile troppo didascalico, le autrici cadono a volte in una forzata ed eccessiva semplificazione dei miti proposti.</p><p>Questo stile è senz'altro funzionale al tipo di lettura, scorrevole e non pesante, ma porta a tratti ad una interpretazione unidimensionale del mito, appiattita nello sforzo di volere ad ogni costo trovare "la morale della storia": cosa difficile da fare rimanendo così in superficie, senza rischiare di perdere pezzi importanti del messaggio in esso contenuto.</p><p><b>Pregi speciali</b></p><p>Se vuoi approfondire, al termine del libro c'è una piccola sezione bibliografica che indica i testi di riferimento per ogni mito. Per saperne di più.</p><p><br /></p><p><b>In conclusione:</b> lettura positiva, anche se si poteva fare qualcosa di più. </p><p>Disponibile su <b>Amazon</b> qui: <a href="https://amzn.to/3xxnrqO" target="_blank">La Dea che è in te</a></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-49311676179440183802023-02-10T03:25:00.004-08:002023-02-10T03:27:42.844-08:00Attacchi d'Arte Contemporanea - Come capirne qualcosa senza annoiarsi a morte!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPJ6cKnHlysVY6FHGrtRuwNYtCEaxgv4pOBEBoGBpj7RT9gmAxhczWQ3OI3_XE6mOe_C6L_RwzEEoyBevLrVanyyYF3a-AWn2Yf9_YNZWxk7SFd3DMyZl2Q4fSVKfYmBT-S_WSN7is7qyFXsvgThmC-JwiXOgiyWz2kE2ec9fI0jrLl8xMrn7A92o5/s4000/IMG20230210114123.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="395" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPJ6cKnHlysVY6FHGrtRuwNYtCEaxgv4pOBEBoGBpj7RT9gmAxhczWQ3OI3_XE6mOe_C6L_RwzEEoyBevLrVanyyYF3a-AWn2Yf9_YNZWxk7SFd3DMyZl2Q4fSVKfYmBT-S_WSN7is7qyFXsvgThmC-JwiXOgiyWz2kE2ec9fI0jrLl8xMrn7A92o5/w296-h395/IMG20230210114123.jpg" width="296" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Vabbè, questo lo sapevo fare pure io!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Che ci vuole, si tratta solo di un taglio su una tela!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Certo ad attaccare una banana sul muro con del nastro isolante non ci voleva poi tanto...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Queste ed altre frasi del genere le avrai sicuramente sentite molte volte a commento dell'ultima mostra dell'artista di grido: sebbene a volte siano fondate - non è oro tutto ciò che luccica, né è arte tutto ciò che si tenta di far passare come tale - è indubbio che i codici espressivi dell'arte contemporanea siano spesso lontani anni luce da quelli dell'arte antecedente alla seconda guerra mondiale.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Questo agile e scorrevole libro è un vivace, divertente vademecum per chi desidera accostarsi con un po' più di cognizione di causa all'arte contemporanea senza tuttavia perdersi nei rivoli delle correnti e nei tecnicismi da esperto di settore. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Mi è piaciuto leggere queste pagine, anche se ho trovato più godibile la prima parte del libro, che parla, appunto, di singoli artisti ed opere d'arte, alla seconda, che racconta di come l'autore abbia realizzato la sua personale opera d'arte contemporanea, descrivendo il percorso dei ragionamenti e delle intenzioni di significato che lo hanno guidato nella sua realizzazione.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Interessante anche l'ultima parte, che parla della distinzione tra plagio e appropriazione nell'ambito artistico, l'appendice finale, con un'intervista ad un artista anonimo ammiratore dei lavori di Banksi, e di come abbia derivato alcuni suoi lavori dalle opere di quest'ultimo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Il mio sospetto finale è che, anche rimanendo nell'ambito dell'appropriazione lecita o consentita, si possa (s)cadere nell'autoreferenzialità, prosciugando l'arte della originalità che secondo me dovrebbe contraddistinguerla, anche a volerla sganciare da qualsiasi obbligo di significato.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Ma questa è un'altra storia. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Per chi fosse interessato a vedere i libro o a leggere altre recensioni, questa è la pagina di Amazon dove è disponibile: <a href="https://amzn.to/3lsvbau" target="_blank">Attacchi d'Arte Contemporanea</a></div><br /> <p></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-34064703513219335432023-02-03T03:52:00.005-08:002023-02-09T01:32:48.773-08:00Donne che corrono coi lupi, uno sprazzo di luce sullo scaffale dei libri da conservare.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRtwYoEY_8q2pHyZFmLM9zBvYEGXtYVM3IluQB6xE1_kSGygBvvDBpUjAJZ5HilTaT6oZtwhUDQU-HIWUVxrCFWppAOOxXWDMfeNNw-bl7e6HgATyEjP0N-UoG45GO9zjjVOCq0xDFY6Kenfn1g30wx7hjIpR-JhAbNuv3ORLhpZT9DUXAl75FLhQt/s3544/IMG20230203124609.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3544" data-original-width="2851" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRtwYoEY_8q2pHyZFmLM9zBvYEGXtYVM3IluQB6xE1_kSGygBvvDBpUjAJZ5HilTaT6oZtwhUDQU-HIWUVxrCFWppAOOxXWDMfeNNw-bl7e6HgATyEjP0N-UoG45GO9zjjVOCq0xDFY6Kenfn1g30wx7hjIpR-JhAbNuv3ORLhpZT9DUXAl75FLhQt/w310-h386/IMG20230203124609.jpg" width="310" /></a></div><br /> <p></p><p><br /></p><p>Ci sono libri che, dopo averli letti, rimpiangi i soldi spesi per acquistarli e ti chiedi perché non li hai impiegati per farti una pizza.</p><p>Quelli che sì, sono scritti bene ma ti rimangono meno in testa che un moscerino sul parabrezza in una giornata di pioggia. </p><p>E poi ci sono quelli che ti conservi sullo scaffale dei libri da non dimenticare, da riprendere in mano ciclicamente, magari una o due volte l'anno, per rileggerli quando ti senti sola, quando non capisci qualcosa di te o del mondo e hai bisogno di rimettere le cose in prospettiva, di tornare in contatto con il tuo io più profondo e di ricordare a te stessa cosa sei, che strada hai fatto per arrivare fin qui - dovunque ti trovi - e, soprattutto, qual è la direzione che vuoi percorrere.</p><p>Per me Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola Estés, è uno di quei libri, anche se, assolutamente, non uno dei più facili e scorrevoli che abbia letto. </p><p>Non credo che l'aggettivo scorrevole sia mai stato usato nella stessa frase con il titolo di questo libro, tanto esso è lontano dall'esserlo: elaborato, a volte fumoso e di difficile comprensione, a tratti inconcludente, tuttavia questo piccolo tomo mi riporta a me stessa, a quello che mi interessa di me come essere umano e delle essere (femminile plurale di esseri, anche se la parola non esiste) umane che abitano insieme a me il pianeta. </p><p>Perché ci siamo, e viviamo tutte le stesse cose: diversamente ed ognuna a suo modo, ma le viviamo.</p><p>E pensare che invece non è così, che siamo immerse in un frullatore perennemente in funzione dove l'emotività - questa sconosciuta - non ha importanza, seppure esiste, oltre ad essere fuorviante non corrisponde alla realtà.</p><p>Questo libro parla di antiche leggende che, come archetipi, attraversano culture, popoli e tempi diversi, mutando forma ma mantenendo inalterati negli anni, a volte nei secoli, il loro messaggio significante: Barbablù, la storia di Vassilissa, la celebrazione dell'unione con l'altro nella storia di Manawee, la famosissima - in Europa - storia di Scarpette Rosse, quella della Fanciulla Senza Mani, e molte altre, sono tutte storie che l'autrice ci racconta facendo luce su cosa esse dicono della donna e della sua consapevolezza di sé.</p><p>E' stato questo libro ad insegnarmi che una storia non va necessariamente letta come se i suoi personaggi fossero persone distinte e separate, seppure narrata in tal modo, ma come ognuno possa evidenziare un lato della medesima personalità: nella Bella Addormentata, come pure in Biancaneve, per fare due esempi famosi non contenuti nel libro, leggere il bacio del principe come una forma di avance non consensuale è, oltre che ridicolo, infondato: se si legge invece tale atto come una forma di risveglio della consapevolezza che avviene nell'età adolescenziale, per fermarsi ad una delle letture più immediate della favola, esso assume tutto un altro significato. </p><p>Così parlare di Vassilissa penetrando il vero ruolo della strega Baba Yaga che, anziché essere solo una brutta megera, è l'agente che porta la protagonista a diventare autonoma, aiutandola ad affrontare la morte della madre come metaforico passo nell'acquisizione di una propria maturità ed autonomia, dà alla favola ben altro spessore. </p><p>Il bello delle favole è che lasciano il loro seme dentro di te anche se non le capisci: quelle, non viste, continuano a germogliarti dentro anche se non lo sai. Se poi trovi un libro come questo, che con fantasia e creatività prova a disvelarne alcuni aspetti, allora non puoi che rimanerne incantat* e perderti nelle sue pagine. </p><p>Come ho fatto io. </p><p>Il libro è disponibile su Amazon qui: <a href="https://amzn.to/3RMRF2e" target="_blank">Donne che corrono coi lupi</a></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-88967956852672851702023-01-23T05:25:00.004-08:002023-01-23T05:35:29.707-08:00Oggi sono polemica. Su Shakespeare, sui suoi Sonetti e sul fare le cose a risparmio. Inizio di un nuovo progetto.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRT4hCYLJXg2F4cM0CgSKMP1pTpbsNiTgPaiMiV31bIYNJv4FDAjjZKE98RBUokqnyghJELCeYLEwq9cRZYvEqDDdS3YFazuFYSWZniZ7rpKQmbk7wcoHQpQ6S5_MNLEnIRdGlLfoQehpBmdZVEobYxfu-IKB09LujMRJn3dIlRy3YcdUknxNFB1oG/s4000/IMG20230111083454.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="449" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRT4hCYLJXg2F4cM0CgSKMP1pTpbsNiTgPaiMiV31bIYNJv4FDAjjZKE98RBUokqnyghJELCeYLEwq9cRZYvEqDDdS3YFazuFYSWZniZ7rpKQmbk7wcoHQpQ6S5_MNLEnIRdGlLfoQehpBmdZVEobYxfu-IKB09LujMRJn3dIlRy3YcdUknxNFB1oG/w337-h449/IMG20230111083454.jpg" width="337" /></a></div><br /> <p></p><p><br /></p><p>Invece di recensire una delle mie ultime letture, oggi preferisco scrivere una breve riflessione sulla pigrizia, sui preconcetti che a volte ci facciamo e sull'utilità di osare far qualcosa di insolito anche contro quello che viene ritenuto ragionevole dai più.</p><p>Per una serie di (fortunati?) eventi ho cominciato qualche anno fa a tradurre e pubblicare alcuni testi, classici della letteratura, in italiano, corredando le nuove edizioni con riproduzioni dei miei quadri ed illustrazioni.</p><p>Il Crepuscolo Celtico di W.B. Yeats, una nuova versione de la Bella e la Bestia, una raccolta di poesie di Emily Dickinson.</p><p>Sui motivi che mi hanno portato a tradurre io stessa invece che ad utilizzare traduzioni altrui mi dilungherò il meno possibile: a tal proposito vi racconto solamente che, per tutta una serie di considerazioni, ho ritenuto di far meglio così, pur nella consapevolezza di non essere una traduttrice di professione. Con umiltà ho utilizzato la mia pratica della lingua inglese, che uso quasi quotidianamente per parlare e scrivere, per elaborare delle traduzioni semplici e vicine ai testi di riferimento, cercando di non perderne il significato originario anche laddove era necessario modificare la traduzione in lingua italiana per ricreare giochi di parole o espressioni idiomatiche difficilmente traducibili.</p><p>Quando mi volgo indietro e guardo alle prime opere a cui ho lavorato a tratti mi imbarazzo e provo tenerezza per me stessa: non sapevo in che impresa mi cimentavo, ma forse proprio questa incoscienza mi ha dato il coraggio di provare e di non abbandonare l'idea per la pochezza dei miei mezzi.</p><p>E, nonostante tutto, ho trovato qualche lettore che ha gradito i miei sforzi, apprezzato i miei quadri riprodotti nei testi e goduto della lettura.</p><p>Tutto ciò per dire che, ancora oggi, mi accosto ad ogni nuovo progetto con trepidazione e con un leggero senso di inadeguatezza, non sufficiente tuttavia a farmi desistere.</p><p>Parlai a suo tempo con un'amica giornalista che, probabilmente a ragione, tentò di dissuadermi, facendomi notare come la traduzione non sia un cimento superficiale, ma richieda ben altra preparazione, formazione e studio rispetto ai miei. Le diedi ragione, ma non volli comunque abbandonare l'impresa.</p><p>Il nuovo progetto di oggi - forse dovrei dire di oggi/domani, perché la sua realizzazione richiederà un po' di tempo - è quello di raccogliere dei lavori di Shakespeare, farne una piccola antologia e proporla al lettore italiano in un nuovo libricino illustrato.</p><p>Capirete pertanto come il mio senso di inadeguatezza, invece del consueto miagolio, abbia levato un vero e proprio ruggito per tentare di impedirmi di procedere a turbare le "sacre ombre" di Shakespeare e dei suoi risalenti traduttori con una nuova, appunto, traduzione.</p><p>Ho acquistato una copia dei suoi sonetti con testo originale a fronte, rinviando la decisione definitiva se procedere o meno ad un secondo momento.</p><p>Confesso che ho comprato una edizione della Universale Economica Feltrinelli.</p><p>Confesso, perché la relativa traduzione in italiano avrebbe a sua volta bisogno di essere convertita in una versione in italiano corrente.</p><p>L'edizione, risalente al Novembre 2021 - rispetto a Shakespeare e ai suoi tempi, praticamente oggi - riporta la traduzione elaborata da Lucifero Darchini, edita per la prima volta nella Biblioteca Universale Sonzogno del 1909.</p><p>1909.</p><p>Ora, dico io, è possibile che una tra le più grandi case editrici italiane utilizzi una traduzione così risalente?</p><p>Probabilmente, direte voi, avrei dovuto controllare questo elemento prima dell'acquisto. Mi sono fidata e non l'ho fatto. </p><p>Mai più.</p><p>La maggior parte dei sonetti è tradotta con parole arcaiche, da preventennio, risonanti di accenti stilistici nostrani ormai completamente superati e che ne falsano il significato originario.</p><p>Che, nonostante l'inglese del XVI secolo, riesco, quello sì, a percepire nella sua originaria freschezza.</p><p>L'unica conclusione positiva di questa vicenda è che mi accingo con rinnovato entusiasmo alla traduzione, fiduciosa che riuscirò a trarne una versione semplice, immediata, quanto più letterale possibile ed accessibile a tutti i lettori, cosa che la traduzione usata nell'edizione della Feltrinelli non è più, almeno secondo me.</p><p>Nella speranza che la futura esperienza di lettura sarà piacevole per i lettori come per me il processo di traduzione.</p><p>L'edizione in foto è quella in mio possesso a cui mi riferisco nel post.</p><p>E, visto che ci sono, aggiungerò anche degli estratti delle più famose opere teatrali del grande drammaturgo e poeta inglese.</p><p></p><p>Che ne pensate? Verrò travolta dall'hybris (tracotanza) di greca memoria?</p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-5382692462984671592023-01-20T06:39:00.008-08:002023-01-20T12:47:20.493-08:00Libro illustrato - An Illustrated Treasury of Swedish Folk and Fairy Tales - John Bauer<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTpPuWwN2b0ceDQvSuo-BQ-Aa1xVPMfXD10pJuOHS3IYjv2CReO4iNks0pnAL8nHqOyixFRnmEf9kNKiiDJyUSuIRMUcyNM_t7dmVQcVw8cQIje3Lj90jOuDj5zccRlCu6LawMLqpWO9CriIzGb8Hk_PzOR13wwm51cZCOEewfw3uc60Ut7RZJ3gKR/s4000/IMG20230120151310.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTpPuWwN2b0ceDQvSuo-BQ-Aa1xVPMfXD10pJuOHS3IYjv2CReO4iNks0pnAL8nHqOyixFRnmEf9kNKiiDJyUSuIRMUcyNM_t7dmVQcVw8cQIje3Lj90jOuDj5zccRlCu6LawMLqpWO9CriIzGb8Hk_PzOR13wwm51cZCOEewfw3uc60Ut7RZJ3gKR/s320/IMG20230120151310.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOpjLtlkvNEFeOFuSvGvIv8mWzwOL0CD0xXZ0iyKRYVvS-v35zZlx-IOjFXVDbs-6go3fIBnLr1IzkiTwHawj6CWR9ZQIl8rAlcpTZvSAAlS1x2HYt7G6gObL84NKInAhAnbdOwNBrlQIssIo2B2BGhMZ6RlPryf8ouWNodGdkPAsBy4nQpzIwKfMR/s4000/IMG20230120151337.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOpjLtlkvNEFeOFuSvGvIv8mWzwOL0CD0xXZ0iyKRYVvS-v35zZlx-IOjFXVDbs-6go3fIBnLr1IzkiTwHawj6CWR9ZQIl8rAlcpTZvSAAlS1x2HYt7G6gObL84NKInAhAnbdOwNBrlQIssIo2B2BGhMZ6RlPryf8ouWNodGdkPAsBy4nQpzIwKfMR/s320/IMG20230120151337.jpg" width="320" /></a></div></div><br /><br />Le principesse esistono, così come esistono i troll, le streghe, le fate e i bambini che parlano con gli animali.<p></p><p>Esistono perché c'è ancora - anche se non si sa per quanto - chi sa vederli, ed anche chi ama guardarne i ritratti e leggerne le storie.</p><p>An Illustrated Treasury of Swedish Folk and Fairy Tales, il tesoro delle Favole e Racconti Popolari svedesi, è un libro che raccoglie antiche leggende, corredato dalle affascinanti illustrazioni di John Bauer.</p><p>Il testo è scritto in un inglese facile e di immediata comprensione, e le pagine sono arricchite dalle opere di questo singolare illustratore dal tratto onirico.</p><p>Sono ormai diversi anni che colleziono libri illustrati, e trovo questa edizione davvero ben fatta: quando ne apro le pagine le illustrazioni mi calano subito nell'atmosfera magica dei racconti di fate, e indugio volentieri ad osservarne i particolari, perdendomi nei dettagli dei boschi in cui spesso si svolgono le vicende raccontate.</p><p>Un bel libro da leggere in un pomeriggio piovoso, con in mano una tazza di tè: ma poco per volta, lasciando che le favole cadano lente nella mente come foglie da un albero in Autunno.</p><p>Lo consiglio :-)</p><p>Il libro è disponibile su Amazon qui: https://amzn.to/3QQmqTz</p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-64183390970764556202023-01-13T06:36:00.004-08:002023-01-13T06:36:31.257-08:00La Figlia della Foresta, di Juliet Marillier - Recensione<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiESURkBj8YNBEoVamxEGK26Z2yzjNWmEbYR9IOXlL0XAb6uHutnCX4Sc57xfcbtpK_9OYOpumSBIXSsiU9r4L2PrdHROQTt540jwTiglfk6gpxbRcVCWj4j1D6TzWcqwdaGIMqWVoYTlx9EKN2Nz6J80HxyEvUYwIauF6oXaWMpu_HTOIrf-KTh4q_/s4000/IMG20230113153158.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiESURkBj8YNBEoVamxEGK26Z2yzjNWmEbYR9IOXlL0XAb6uHutnCX4Sc57xfcbtpK_9OYOpumSBIXSsiU9r4L2PrdHROQTt540jwTiglfk6gpxbRcVCWj4j1D6TzWcqwdaGIMqWVoYTlx9EKN2Nz6J80HxyEvUYwIauF6oXaWMpu_HTOIrf-KTh4q_/s320/IMG20230113153158.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p>In realtà i retelling non sono la mia passione, ma questo ho voluto provare a leggerlo ugualmente. Probabilmente perché la leggenda da cui prende le mosse, quella dei Figli di Lir, raccoglie in sè più elementi che mi affascinano: l'ambientazione nelle verdi, selvatiche foreste irlandesi, la protagonista femminile, indomita e paziente, la sua capacità di sopportare con abnegazione sofferenze e sacrifici pur di salvare coloro che ama, l'intreccio della vita quotidiana con l'elemento magico e sovrannaturale, non raccontato come un orpello artificiosamente aggiunto alla trama per farne un fantasy, ma come un aspetto naturale della vita del popolo irlandese. </p><p>Non sempre ho apprezzato il ritmo della narrazione, che si mantiene perlopiù inalterato anche nei momenti in cui l'avvicinarsi di una svolta nella trama avrebbe, secondo me, consigliato l'adozione di un periodare più serrato ed incisivo e meno descrittivo. Mi spiego meglio: se una valanga sta per franare sulla protagonista (è un esempio, non uno spoiler) non ho bisogno della descrizione dei singoli sassi che le stanno per rotolare addosso come se mi si stesse raccontando l'arredamento della sua stanza da letto. Semmai avrei bisogno di capire cosa effettivamente stia succedendo: se, per rimanere all'esempio, la frana si sia poi effettivamente verificata o se si è trattato solo di un lieve smottamento che non ha coinvolto la protagonista.</p><p>A parte queste trascurabili notazioni la lettura è stata gradevole, è diventata più incalzante con lo scorrere delle pagine, soprattutto passate le prime cento, ed il tentativo di conferire tridimensionalità e spessore ai personaggi è abbastanza riuscito.</p><p>Ho ultimato la lettura del libro circa una settimana fa, ancora non so se continuerò a leggere i vari sequel - è comunque un romanzo autoconclusivo - ; lascerò sedimentare in me la polvere e deciderò in seguito. Ma, per quanto mi riguarda, è un libro che consiglio senz'altro di leggere.</p><p><br /></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-64065938254598544692023-01-12T02:00:00.001-08:002023-01-12T02:00:10.551-08:00Il Crepuscolo Celtico di W. B. Yeats - libro illustrato - recensione<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfJIP7AZAxlqyEWi9cSq51JukU3knVu_EFCbWG_5BVNXDrgGrRrOeb8VXz49xGWDbQyLa9uZ04MRdjszvr5XAts8_c88KhCtcWOGw-vMEf-q2-rG3eQFj6DGBwJh1OLsRf9OOTKjP_7Fu7cY21V6sFaPK06Yk0lixnAI5KcJzsLyEWChmaMSK7pSpd/s1759/celticcoverbanneritabare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1759" data-original-width="1534" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfJIP7AZAxlqyEWi9cSq51JukU3knVu_EFCbWG_5BVNXDrgGrRrOeb8VXz49xGWDbQyLa9uZ04MRdjszvr5XAts8_c88KhCtcWOGw-vMEf-q2-rG3eQFj6DGBwJh1OLsRf9OOTKjP_7Fu7cY21V6sFaPK06Yk0lixnAI5KcJzsLyEWChmaMSK7pSpd/s320/celticcoverbanneritabare.jpg" width="279" /></a></p><p><br /></p><p>Da amante della cultura irlandese e celtica in genere, due anni fa mi risolsi a curare una nuova edizione de Il Crepuscolo Celtico, di William Butler Yeats. </p><p>Credevo che sarebbe stata una tra le tante, data la notorietà dell'autore; ne parlai con un'amica incontrata per un aperitivo, che mi chiese, senza tanti giri di parole, "Yeats chi?" lasciandomi interdetta a nascondere la mia spontanea reazione di meraviglia. E' vero che fino a non molto tempo fa avevo difficoltà a distinguere Yeats da Keats, e non per la similitudine delle opere ma per un motivo molto meno nobile e colto, l'assonanza dei cognomi, ma che fosse esistito uno scrittore di nome Yeats lo sapevo dai tempi della scuola (e il mio confonderlo con Keats mi assolve dall'accusa di essere una intellettuale nerd persa nei meandri della letteratura irlandese).</p><p>Episodi come questo mi sono capitati più di una volta e mi hanno fatto render conto di come tutto sommato le persone "medie" come me - non dirò normali perché non lo sono - Yeats, il più delle volte, non lo conoscano affatto.</p><p>Eppure leggere Yeats è bello.</p><p>Uno che ha girato le campagne irlandesi per raccogliere le storie del suo popolo prima che venissero definitivamente ingoiate dalla modernità e dall'omologazione. </p><p>Uno che trovava piacere e godimento alla vista di un tramonto rimirato con il cappotto inzaccherato ed i piedi nel fango, che non si scomponeva a passare una serata a parlare di fate, elfi e persone scomparse "sotto le colline", rapite da quelli del piccolo popolo.</p><p>Un uomo dall'intelligenza vagabonda, spesso rapita, ce lo dice anche la sua biografia, da quanto di più insondabile, misterioso ed irrazionale vi fosse nell'animo umano. </p><p>Se volete fare un viaggio in un mondo scomparso, consiglio anche a voi di farvi un giro tra le pagine del suo libro -possibilmente nella edizione curata - ed illustrata - da me, visto che ci siete.</p><p>Poiché tutte le mie opere inserite nel libro sono ispirate a leggende e a personaggi della mitologia celtica, saranno un valido aiuto per la fantasia di chi vorrà con più fervore immergersi nell'atmosfera del testo, e viaggiare con la fantasia in un antico mondo di storie e tradizioni.</p><p>Disponibile come ebook e libro cartaceo su Amazon qui:<a href="https://www.amazon.it/dp/B08P1CFKFR" target="_blank"> https://www.amazon.it/dp/B08P1CFKFR</a></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisViMR3KXQrBLfKvOpPB7KCAvEKkX9y6h1HxP35D6QzvSezKUj_c7q6ipc2ihCMUObCginVMr5pYifxbvQGvwBRtcKR6XbXBB4bVu1GvtC-qywnrKlcBTYFqM-n4tuxSVUq0egoPy1zuQyOWsbbRwFmPh4Dnb63uVxGMPXAIFnfiil4gWRKkaj2fg9/s2048/7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisViMR3KXQrBLfKvOpPB7KCAvEKkX9y6h1HxP35D6QzvSezKUj_c7q6ipc2ihCMUObCginVMr5pYifxbvQGvwBRtcKR6XbXBB4bVu1GvtC-qywnrKlcBTYFqM-n4tuxSVUq0egoPy1zuQyOWsbbRwFmPh4Dnb63uVxGMPXAIFnfiil4gWRKkaj2fg9/w229-h305/7.jpg" width="229" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg255ZYUoCDYDMBuyQy6rIdKcLRwm0c6JAiGIzZiME8Pwza0DETM-yzilaUr8m1IYkt0GW9bN3R4194EHoryMjGHZvWQHQ-ATRssdo_Tyypam_NZxIdxjGPfjRQWwNyC0e-7AE3r82UI_09E8WpZTr1l7uTjcIY9fOE2TU2UPsmOjcfhMZCKrczL4Lb/s4160/IMG_20201216_084808.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3120" data-original-width="4160" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg255ZYUoCDYDMBuyQy6rIdKcLRwm0c6JAiGIzZiME8Pwza0DETM-yzilaUr8m1IYkt0GW9bN3R4194EHoryMjGHZvWQHQ-ATRssdo_Tyypam_NZxIdxjGPfjRQWwNyC0e-7AE3r82UI_09E8WpZTr1l7uTjcIY9fOE2TU2UPsmOjcfhMZCKrczL4Lb/w347-h260/IMG_20201216_084808.jpg" width="347" /></a></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p><br /></p><p><br /></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-28719129457136604722023-01-10T03:01:00.003-08:002023-01-10T03:02:37.007-08:00Un Altro Cielo. Raccolta di poesie illustrate di Emily Dickinson. Recensione e promozione LIBRO GRATIS<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge6yqeKy6dbHnsPiigaLH0z8AaF74m3Oy9v515lwKKuoDkE4RLbFe6sLBWMRJXR6p3s-CV8Sxys6bYJROhkE-_v7CMmYDvmxqN5jTHxEWBNPqCqucspqwF0jCBqUddBqImRBDfwunuUOYNSBlvEVryfSpYADPwxJyFOmJMUb2Zhg7Yvr-qal8lW_ay/s388/amazon%20cover%20cielo.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="388" data-original-width="253" height="342" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge6yqeKy6dbHnsPiigaLH0z8AaF74m3Oy9v515lwKKuoDkE4RLbFe6sLBWMRJXR6p3s-CV8Sxys6bYJROhkE-_v7CMmYDvmxqN5jTHxEWBNPqCqucspqwF0jCBqUddBqImRBDfwunuUOYNSBlvEVryfSpYADPwxJyFOmJMUb2Zhg7Yvr-qal8lW_ay/w223-h342/amazon%20cover%20cielo.JPG" width="223" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMSpL3Pl7YVkub9hIobm8zmaRHw-fZuA25QMoS7aJN6F96f83TOSuM3T6wasrbtExMrJ5DFItqlL4EexplDWTwH_vvcY8PpWyvvYiKPSFgdkbZ4R186uoeaMPNMV5D27FS7_qJ2nyF7Br3uoFL-Se4uBD3iYoPbbBjUkF0lpzTUNdejhuJ_PZWvfz3/s5000/card%20per%20fb.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3333" data-original-width="5000" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMSpL3Pl7YVkub9hIobm8zmaRHw-fZuA25QMoS7aJN6F96f83TOSuM3T6wasrbtExMrJ5DFItqlL4EexplDWTwH_vvcY8PpWyvvYiKPSFgdkbZ4R186uoeaMPNMV5D27FS7_qJ2nyF7Br3uoFL-Se4uBD3iYoPbbBjUkF0lpzTUNdejhuJ_PZWvfz3/w526-h333/card%20per%20fb.jpg" width="526" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Dopo tanto lavoro, a Novembre 2022 ha finalmente visto la luce "Un Altro Cielo", una raccolta di poesie scelte di Emily Dickinson, famosa autrice americana, corredata di mie illustrazioni e dipinti.</span></p><p><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Emily è una delle poetesse più singolari del suo tempo: passò la maggior parte della sua vita in una ristrettissima cerchia di conoscenze, e molto tempo lo trascorse sola, chiusa in casa.</span></p><p><span face=""Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Tuttavia la sua conoscenza dei moti dell'animo umano, delle sue traversie, timori e fragilità fu profonda come per pochi altri.</span></p><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Non è stato facile scegliere tra le tantissime ispirate composizioni di Emily quelle da inserire nell'opera, per questo non dirò che quelle contenute nel libro sono le più belle: senz'altro tutte mi hanno colpito molto, al punto di orientare la scelta di quali dei miei lavori <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>selezionare per accompagnarle.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Il libro è disponibile su Amazon con copertina rigida, morbida ed in ebook.</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Per festeggiare la riapertura di questo blog il libro sarà disponibile <b>gratuitamente in versione e-book dalle ore 0.00 di questa notte fino al 12 Gennaio compreso!</b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><b><br /></b></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Basterà <b>visitare la pagina del libro su Amazon, scegliere</b> la versione ebook e <b>cliccare sul link</b> per scaricare il libro!</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Cosa aspetti? Segnati l'appuntamento, cicca sul link e scarica la tua copia gratuita!</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">Oppure, se preferisci la <b>versione cartacea, scegli quella e sostieni questo blog</b>!</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">QUI LA VERSIONE GRATUITA DEL LIBRO IN EBOOK:</div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">(promozione valida dalle h. 0.00 del 11 Gennaio alle h. 23.59 del 12 Gennaio 2023)</div><div dir="auto" style="background-color: white;"><span face="Segoe UI Historic, Segoe UI, Helvetica, Arial, sans-serif" style="color: #050505;"><span style="font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><a href="https://www.amazon.it/dp/B0BLR21KSQ">https://www.amazon.it/dp/B0BLR21KSQ</a></span></span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><br /></div>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-85600963321570720882021-03-23T04:19:00.003-07:002023-01-09T06:18:03.281-08:00Fairy tales Books Project: a new illustrated edition of Beauty and the Beast<p><span style="background-color: white; font-family: verdana;"> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggS55X-ck6_ARvyY4CGCVOuUu4soHcM5zstc0WdVvYHDnCnC1EqZMNMQ8yD28PjP02zLZxdIKkGjfSaqG7U05NRxpCqClBF-zKrkhhkVvC7Bo_D_OJhHWSUypQ2XDNiZEy3y_dkgqAKCE/s2000/Beauty+first+title+english.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="2000" height="448" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggS55X-ck6_ARvyY4CGCVOuUu4soHcM5zstc0WdVvYHDnCnC1EqZMNMQ8yD28PjP02zLZxdIKkGjfSaqG7U05NRxpCqClBF-zKrkhhkVvC7Bo_D_OJhHWSUypQ2XDNiZEy3y_dkgqAKCE/w448-h448/Beauty+first+title+english.jpg" width="448" /></a></span></div><span style="background-color: white; font-family: verdana;"><br />What is that thing that makes you stop in front of a painting, an art print, a sculpture?</span><p></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;">We spend lots of time doing binge watching, forgetting what we saw moments after having seen it, dragged away by the internet non-stop image flowing through the desktops of our devices.</span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;"> </span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;">But sometimes, not so often, something captures our attention and brings us away for a while: and suddenly you can't take your eyes off a painting, an illustration, a sculpture, whose details hook your imagination and grant you moments of bliss and rest in the twilight light of your fantasy...</span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;"> </span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;">At least, that's how I feel when I find a piece of art I really like... this is probably the reason behind my latest project, Fairytales: a series of illustrated books featuring european tales, traditions and folklore.... many illustrations I already painted, since I had to stop because I broke my right wrist about two weeks ago .... I had a very hard time because I felt very discouraged .... Coronavirus forced me to almost stop painting, to take care of my two young sons: schools are closed and they are with me all day long.</span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;">But I don't surrender, and I hopefully will publish my next book soon.... a new illustrated edition of Beauty and the Beast!</span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;">If you love art, folklore and ancient legends consider supporting my project visiting its page here: <a href="https://www.facebook.com/Fairytales-2299126447035550/" style="color: #3e3e3e; transition: color 0.3s ease-in-out 0s;" target="_top">https://www.facebook.com/Fairytales-2299126447035550/</a> , and add your like!</span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="margin: 0px;"><span style="background-color: white; font-family: verdana;">You will be able to follow updates about the book publishing date, work in progress and sneak peaks of the painting, as well as booking your copy of the book!</span></p>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-18444344746015277132016-05-05T08:11:00.002-07:002023-01-09T06:19:29.701-08:00Spirit Awakening - a journey trough the making of a colored pencil art p...<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/RY4hTubnqYs" width="480"></iframe>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-49444082188357477422016-04-20T02:17:00.001-07:002016-04-20T02:17:03.241-07:00Fabiola B. inspirational and fantasy art<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/_kA-AFk4F4A" width="480"></iframe>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-48965154849893607062016-02-15T08:01:00.001-08:002016-02-15T08:01:27.175-08:00A new fantasy elves brood is going to see the light .....A new Brood is on the way .... contact me for adoptions at fabiolabonghi@gmail.com!<br />
:-)))<br />
<span id="goog_1208064756"></span><span id="goog_1208064757"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD8H6bQ_218ujxd1YcWDEcE2JAFGYiofLPGhyyGdgtBwZ8ixYIgPrl0FwSKqtR0xifr-rIlRO41liJ179_vrONynEZq-EIfzWPZlq8RAjPtZXOxKR-7-gv3_yHF1hFbaGKUl8VeSoC1ko/s1600/20160215_164140.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD8H6bQ_218ujxd1YcWDEcE2JAFGYiofLPGhyyGdgtBwZ8ixYIgPrl0FwSKqtR0xifr-rIlRO41liJ179_vrONynEZq-EIfzWPZlq8RAjPtZXOxKR-7-gv3_yHF1hFbaGKUl8VeSoC1ko/s320/20160215_164140.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWWV2Jx7boflXls-eBsOqx2sCFUzNSIdToN0r-zt1oEJcW2r6mi_7mn8sk4PqgzS8NZakOx9OsEdBFl_g7SVnhB2B1giNThXFaiZqU2MkFefKOFnzj_0c3XjMUwBZV1CppbZWZ55Qs0O8/s1600/20160211_145308.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWWV2Jx7boflXls-eBsOqx2sCFUzNSIdToN0r-zt1oEJcW2r6mi_7mn8sk4PqgzS8NZakOx9OsEdBFl_g7SVnhB2B1giNThXFaiZqU2MkFefKOFnzj_0c3XjMUwBZV1CppbZWZ55Qs0O8/s320/20160211_145308.jpg" width="192" /></a></div>
<br />Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-73844640326140633652016-02-04T02:31:00.002-08:002016-02-04T02:32:44.912-08:00Findo the sleeping elf, my latest fantasy sculpture, is on sale!<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">F</span><span style="background-color: white; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">indo is finished, at last!!!!!</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">Findo is a unique, Ooak (one-of-a-kind) fantasy art doll sculpture. I haven't used any moulds to create him. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">His head and hands are sculpted in polymer clay and have been hand painted with artist's acrylics. </span><br />
<br style="background-color: white; font-family: 'Graphik Web', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">He is about 28 cm (about 12 inches) high (but he is laying in his basket, he is not intended to stand up) and he is built over a strong wire armature with soft body.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">his head, arms and legs are gently poseable: this sculputure is not a toy: his position may be slightly changed but it is not intended for children playing. </span><br />
<br style="background-color: white; font-family: 'Graphik Web', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">His basket is included in his listing.</span><br />
<br style="background-color: white; font-family: 'Graphik Web', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">His garments are handmade too, and they are not removable.</span><br />
<br style="background-color: white; font-family: 'Graphik Web', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<br style="background-color: white; font-family: 'Graphik Web', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px; margin: 0px; padding: 0px;" />
<span style="background-color: white; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 25px;">He comes with an authenticity certificate, dated and signed by the artist.</span><br />
<span style="font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="line-height: 25px;"><br style="background-color: white; font-size: 14px;" /></span></span><span style="background-color: white; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Find him in my Etsy shop here:<a href="https://www.blogger.com/goog_619256454"> </a></span><span style="color: #666666; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 25px;"><a href="https://www.etsy.com/listing/266799225/ooak-handmade-fantasy-poseable-art-doll">https://www.etsy.com/listing/266799225/ooak-handmade-fantasy-poseable-art-doll</a></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #666666; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ_WdY8WFMRXpyObPkWlGpdT5c2W55T2P8sbLqVGr7yexx-t3AHqBwcCNLTzrP8ZISejixycX1WDl9yJg9Ko_qUAOVjDPM72j9K4yss1wQtduU4JuUF90Q9qEjCSIY6Na_Q6yD_fTtOeY/s1600/20160204_095542.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ_WdY8WFMRXpyObPkWlGpdT5c2W55T2P8sbLqVGr7yexx-t3AHqBwcCNLTzrP8ZISejixycX1WDl9yJg9Ko_qUAOVjDPM72j9K4yss1wQtduU4JuUF90Q9qEjCSIY6Na_Q6yD_fTtOeY/s320/20160204_095542.jpg" width="320" /></a></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #666666; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUWzfsnssMuw2phyphenhyphenclaIwE4MNQZZhC265X_fY51juzaXU62Kz_pOi1VKc1qG-refKmrmyarypbqmRJ4kCvSlY2g7iPmcsCJoTOBfGhgY9JXy30XuLCXK3RLIhjnVqhOs_V4y8Vovvb9dI/s1600/20160204_095948.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUWzfsnssMuw2phyphenhyphenclaIwE4MNQZZhC265X_fY51juzaXU62Kz_pOi1VKc1qG-refKmrmyarypbqmRJ4kCvSlY2g7iPmcsCJoTOBfGhgY9JXy30XuLCXK3RLIhjnVqhOs_V4y8Vovvb9dI/s320/20160204_095948.jpg" width="192" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig6v5EUsrkTF4vN5YRw1ceZnWCqPBbam7mEfsTLlK0U4TK0Y1QUSTPeMXPpqtB4nwbnxDK44o9g7i4g92b8N9_O2s9gQUbCEtEh4tO_QP7yOD6cQTqJWnlCc0PckRL8mzi3iuyhKiFz_c/s1600/20160204_095804.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig6v5EUsrkTF4vN5YRw1ceZnWCqPBbam7mEfsTLlK0U4TK0Y1QUSTPeMXPpqtB4nwbnxDK44o9g7i4g92b8N9_O2s9gQUbCEtEh4tO_QP7yOD6cQTqJWnlCc0PckRL8mzi3iuyhKiFz_c/s320/20160204_095804.jpg" width="192" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: #666666; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLvrRbeM9zwn8vexEZ-I1ev_CaPolirma7PJ384iA5FZhuCTFMpGDS3Ltxc3KV6Rvqwy6PckaTpRfwAM64FPgShV9KrH5pBMqNx7QEsHdFkobAu8svPSb9EqqiJb_1Z1Gpt4uQLilFS6c/s1600/20160204_095939.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLvrRbeM9zwn8vexEZ-I1ev_CaPolirma7PJ384iA5FZhuCTFMpGDS3Ltxc3KV6Rvqwy6PckaTpRfwAM64FPgShV9KrH5pBMqNx7QEsHdFkobAu8svPSb9EqqiJb_1Z1Gpt4uQLilFS6c/s320/20160204_095939.jpg" width="192" /></a></span></div>
<br />
<br />
<span style="color: #666666; font-family: "graphik web" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuoM1wgkSNLaRqoKc3fkl_BVKNwYY1FXPmApywQpP2CC41tz5FbsDQTXAnW4nZQ9u1SQrL5VsAH0vkR1ZrYi3G4Lqh1j0VzXAsnaRWn-CN8d5yJJwI5W4UP0Rr4aC2Bn7HOvConYFbJ9g/s1600/20160204_095958%25280%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuoM1wgkSNLaRqoKc3fkl_BVKNwYY1FXPmApywQpP2CC41tz5FbsDQTXAnW4nZQ9u1SQrL5VsAH0vkR1ZrYi3G4Lqh1j0VzXAsnaRWn-CN8d5yJJwI5W4UP0Rr4aC2Bn7HOvConYFbJ9g/s320/20160204_095958%25280%2529.jpg" width="192" /></a> </span>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-37998531753174912612016-02-03T09:54:00.002-08:002016-02-03T09:54:49.656-08:00Dryad, my latest and bigger painting, is done ....<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">I didn't expect it to happen today, but ...suddenly last brush stroke has been painted, and "Dryad" is done ..... Prints are available here:</span><br />
<a href="https://www.ezebee.com/it/product/184775/fantasy-print-dryad-stampa-fantasy-driade" rel="nofollow" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;" target="_blank">https://www.ezebee.com/…/fantasy-print-dryad-stampa-fantasy…</a><br />
Contact me at fabiolabonghi@gmail.com for original painting purchasing options.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhssU_wGeXZmYuUPi0ffSSwFJX7DxwAYwfFFL2JGwTSkZVF2Re8PYpwlDSCavm1tsZgNXKVI6qFc69FRhoOJuXO2Xo72jevlImhA8dLN0WIb4tUHjxAU4L2HIn0cQeI3W21v2zxxAy42nk/s1600/20160203_120924.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhssU_wGeXZmYuUPi0ffSSwFJX7DxwAYwfFFL2JGwTSkZVF2Re8PYpwlDSCavm1tsZgNXKVI6qFc69FRhoOJuXO2Xo72jevlImhA8dLN0WIb4tUHjxAU4L2HIn0cQeI3W21v2zxxAy42nk/s640/20160203_120924.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvRgYF84vzTrwYSv3UwlCq69jegfeIYtmC_zh_bTFzXL5K584Yll8a9q__3VmchGbiy4F8RS4Lsx5qvdTlb4JXdqZpduQjEo9DITnC8Gx5pfFV085COS_tXzhtXCI0SVt1CYEoLb49CK4/s1600/20160203_121216.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvRgYF84vzTrwYSv3UwlCq69jegfeIYtmC_zh_bTFzXL5K584Yll8a9q__3VmchGbiy4F8RS4Lsx5qvdTlb4JXdqZpduQjEo9DITnC8Gx5pfFV085COS_tXzhtXCI0SVt1CYEoLb49CK4/s640/20160203_121216.jpg" width="384" /></a></div>
<br />
<br />
<span id="goog_1371091343"></span><span id="goog_1371091344"></span><br />
<br />
<br />Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-18116724245691207722016-02-02T06:12:00.001-08:002023-02-06T11:42:35.635-08:00My latest fantasy painting ....... the biggest one!<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Today I have done a consistent step on the way ..... but it's never going to be finished!!!!!!!</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiYuSpyyIMcrROrG_WNnhNCSwO_MMLODINnbd8zUKuzmUkj_LKmX-gNgux7gL7cafrzvwFBwYkhvKbbZTDXidPtMt8aEmpxekPIxK9h1wEA6ZbGNr5lXFcTASeuDAMV5j9cPQpidv3tOQ/s1600/20160202_114122.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiYuSpyyIMcrROrG_WNnhNCSwO_MMLODINnbd8zUKuzmUkj_LKmX-gNgux7gL7cafrzvwFBwYkhvKbbZTDXidPtMt8aEmpxekPIxK9h1wEA6ZbGNr5lXFcTASeuDAMV5j9cPQpidv3tOQ/s400/20160202_114122.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtzL_cgwQdLv4rKkYfjdLUGEETGv8dKBu3tlmHHLMpe0z0tb5x31iMuBWoDuM5RLcRVcB_dTZvDimHD8wmWFJ89P_RttVrGjJPmVhKB7UFatGc1rM3t-B4vv1sAfY7-CHMmFmF3pOyoQ8/s1600/20160202_114211.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtzL_cgwQdLv4rKkYfjdLUGEETGv8dKBu3tlmHHLMpe0z0tb5x31iMuBWoDuM5RLcRVcB_dTZvDimHD8wmWFJ89P_RttVrGjJPmVhKB7UFatGc1rM3t-B4vv1sAfY7-CHMmFmF3pOyoQ8/s400/20160202_114211.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-10505907094748598422015-12-29T07:01:00.001-08:002015-12-30T07:20:16.924-08:00Art tutorial n°1: Drawing goblins and small little magic ones: learn How to draw a GnomeAs I promised yesterday, here it is!<br />
The first of my Sketch Tutorials: "learn how to draw a gnome", is here for you: get a look and try to design your own gnome!<br />
Comments are welcome: I haven't done so many tutorials by now, but I would like to share some magic.... let me know what you think about it and, if you design a gnome, share your creature with me! I would be very happy in taking a look at your drawings!<br />
Also feel free to contact me for suggestions and art tips, I'll gladly answer :-)<br />
Fabiola<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/g2Mj_3GQFg8" width="480"></iframe>Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5926699570106407639.post-82106775816978528572015-12-27T11:47:00.000-08:002015-12-27T11:47:28.981-08:00Art tips and tutorials: "drawing goblins and small little magic ones"<div style="text-align: center;">
<span id="goog_1923669219"></span><span id="goog_1923669220"></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCtoSIOOn8s1WGh1Hd3C6HhYXxCsFg2VlaMJY3g6TcPZbc3Mmydf6Hsv5w95b63D_8WCw-Z9tkJIXX4pojwvacB-KAKNyeWWC4T5ADFAvkGsBYH6qw01IOG3UB4_01lG9_Yu1YNsU9_mw/s1600/20151129_134738.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCtoSIOOn8s1WGh1Hd3C6HhYXxCsFg2VlaMJY3g6TcPZbc3Mmydf6Hsv5w95b63D_8WCw-Z9tkJIXX4pojwvacB-KAKNyeWWC4T5ADFAvkGsBYH6qw01IOG3UB4_01lG9_Yu1YNsU9_mw/s400/20151129_134738.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
I haven't been posting very often lately: this is because I begun updating very often - almost everyday - <a href="https://www.facebook.com/Fabiola-Fantasy-Art-251688064899016/" target="_blank">my Facebook page</a>, opened a second facebook page and <a href="http://www.fabiolabonghi.flazio.com/#!/home" target="_blank">a brand new website</a>....<br />
<br />
I wish to dedicate this blog to art tips and tutorials, so I decided starting again updating it more consistently.<br />
<br />
I don't mean I am so good at drawing that I can teach others to draw, but I paint, draw and I can share what I learnt: so, if you are interested, stay tuned: I will begin with a sketch series, "drawing goblins and small little magic ones"....Fabiola Bonghihttp://www.blogger.com/profile/13633423018398850539noreply@blogger.com0